LAURA BIAGIOTTI AUTUNNO INVERNO 2019.20

Mettere lo straordinario nel quotidiano e cercare di farlo durare nel tempo, questa è la filosofia della moda Biagiotti. Scegliere e indossare un abito con fiducia e ottimismo da’ ad ogni momento un carattere di unicità ed eccezionalità. Il contrario dell’improvvisazione, della casualità, dell’esibizionismo.

Riscoprire lo spessore “culturale” della moda – sottolinea Lavinia Biagiotti – consente alle donne di vivere l’avventura di ogni giorno con maggiore stima di sé, rivendicando tutto il valore della “femminilità”.

Il nuovo decennio dunque rappresenta un punto di svolta: il ritorno a un raffinato equilibrio, il preludio di una nuova eleganza. Che mette insieme un romanticismo appassionato con il rigore delle nuove forme. Si va alla ricerca di comfort e vestibilità, di abiti su misura per il proprio stile di vita. La collezione Biagiotti è volutamente ultra-femminile, le lavorazioni della maglia sono elaborate e tridimensionali.

Talking points:

LB Monogram. Disegnato da Laura Biagiotti nel 1975, viene riprodotto in versione maxi e mini su pullover, giacche, gilet e spolverini. Si trasforma in borse, cinture, orecchini e stivali. È in rilievo nei ricami, lavorato jacquard nella maglia, stampato nella seta, impresso nell’acetato degli occhiali.

Jumper, che passione! Ovvero il passaggio dello sportswear nel quotidiano. La tuta per vivere spazio e tempo in estremo comfort. Il pantalone con la vita alta arricciata e la coulisse arriva fino a sera.

Come fossi una bambola. L’abito più iconico della tradizione Biagiotti è la massima espressione della libertà femminile. Volumi ampi e linee spazialiste liberano la silhouette, e si evolvono con stampe e colori.

Il paisley e il tappeto volante. La contemporaneità delle radici va oltre la semplice riproposta “vintage”. Il paisley delle origini diventa grafico, su pantaloni, giacche a fazzoletto, piccoli pezzi arricchiti da minifrange come in un morbidissimo tappeto volante di cashmere ultraleggero.

Daylight lingerie. In una collezione “educata” irrompe la proposta più seducente. Sottovesti impalpabili di seta e pizzo, sagomate sul corpo, colori/non colori morbidissimi che richiamano lo splendore della pelle. Un sotto/sopra audace, spiazzante, irresistibile.

Bianco Biagiotti. La luce vince sulla notte, il nero, per il momento, è archiviato. Lo splendore dei ricami di cristallo sul bianco iridescente richiama i bagliori e l’incanto della luce boreale. La sera è splendente, la preziosità tutta nei tessuti e nei tagli scivolati, facili da indossare. Sogno e realtà.

Pat Cleveland, icona delle passerelle e protagonista di tante sfilate Biagiotti, interpreta la sostenibile leggerezza della più consapevole femminilità.